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Chiacchiere

Le chiacchiere sono un tipico dolce del Carnevale e sono diffuse in tutta Italia con nomi diversi, da frappe a crostoli, passando per bugie. Sono sfoglie fragranti, servite solitamente cosparse di zucchero a velo. In questa versione sono fritte, come prevede la ricetta originale.

INGREDIENTI

  • 250 g di farina 00
  • 1 uovo
  • 10 g di burro morbido
  • 50 ml di latte
  • 1 cucchiaio colmo di zucchero semolato
  • 15 g di liquore Strega
  • la scorza di 1/2 limone
  • sale
  • olio di semi di arachide per friggere
  • zucchero a velo

PROCEDIMENTO

Tra i dolci di Carnevale più conosciuti e amati ci sono senza dubbio le chiacchiere. Diffuse in tutta Italia, queste sfoglie friabili prendono nomi differenti da Nord a Sud, come bugie in Piemonte, crostoli in Veneto o frappe nel Lazio.

La ricetta subisce quindi qualche variante regionale, ma alla base c’è sempre un impasto con uova, farina, burro a cui viene aggiunto del liquore, dal vino bianco al Marsala, passando per la grappa. O, come nella nostra versione, del liquore Strega. Per quanto riguarda la cottura, le chiacchiere di Carnevale si dividono in  chiacchiere al forno (più light) o fritte, come in questo caso e come vorrebbe la ricetta originale.

La frittura, oltretutto, è alla base di molte ricette di Carnevale

Verza stufata in padella

La verza stufata in padella è un contorno di stagione semplice e gustoso, ideale per accompagnare secondi piatti di carne e formaggi stagionati. Una ricetta facile adatta anche a chi segue un’alimentazione vegetariana. Provatela con le fette di polenta gialla abbrustolita: è deliziosa!

INGREDIENTI

  • 1 kg di verza
  • 1/2 bicchiere di brodo vegetale
  • 1/2 bicchiere d’aceto bianco
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • sale

La verza stufata in padella è un gustoso piatto di origine contadina che si prepara soprattutto nelle regioni del nord Italia, là dove il cavolo verza è un ortaggio largamente coltivato e apprezzato nella stagione invernale. 
Il procedimento per realizzarla è molto semplice: viene fatta appassire nell’olio e spruzzata con aceto bianco, che le conferisce il caratteristico sapore. Le varianti per preparare la verza in padella sono moltissime

COME PREPARARE: VERZA STUFATA IN PADELLA

1

Per preparare la verza stufata in padella cominciate a tagliarla a listarelle, dopo aver eliminato il gambo centrale e duro. Per far ciò basta tagliare il cespo in due e incidere profondamente il gambo su entrambe le parti fino a toglierlo. Sciacquate più volte le listarelle di verza e quindi lasciatele sgocciolare bene o asciugatele con un canovaccio. Fate scaldare l’olio in un tegame capiente, aggiungete la verza e fatela insaporire per un paio di minuti. Salate, irrorate con il  caldo, coprite e fate cuocete a fuoco basso per 45-60 minuti. 

2

A metà cottura alzate la fiamma, spruzzate la verdura con l’aceto e fatelo evaporare mescolando bene. Abbassate la fiamma, coprite nuovamente e fate proseguire. Quando la verza è cotta e morbida spegnete il fuoco e fatela riposare, sempre coperta, per una decina di minuti. Servite la verza stufata in padella calda o tiepida, a piacere.

Carciofi ripieni

Una ricetta facile, a base di ingredienti semplici per questi carciofi ripieni. Ideali come contorno, ma ottimi come antipasto secondo piatto vegetariano, vengono cotti in tegame e poi appena gratinati in forno. Carciofi mammole romaneschi che così realizzati regalano un sapore insuperabile.

INGREDIENTI

  • 4 carciofi romaneschi (mammole)
  • 10 cucchiai di pangrattato
  • 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 limone
  • olio extravergine di oliva
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe nero

Adatti come antipasto così come secondo piatto vegetariano, i carciofi ripieni rappresentano tradizione e semplicità. Il sapore di questo delizioso ortaggio viene esaltato, in questa facile ricetta, proprio dai semplici ingredienti di farcitura: pangrattatoaglioformaggio prezzemolo
Il carciofo è l’indiscusso e amato protagonista di molte ricette invernali e primaverili da nord a sud Italia. Per realizzare questi carciofi ripieni in padella, che vengono infine gratinati al forno, l’ideale è il carciofo mammola, privo di spine e dalla forma piuttosto larga. 

COME PREPARARE: CARCIOFI RIPIENI

1

Iniziate la preparazione dei carciofi ripieni pulendo gli ortaggi. Privateli delle foglie esterne più dure e rimuovete anche i gambi avendo cura di lasciare la base intatta. Allargate un pochino le foglie e quindi con uno scavino, o un cucchiaino, pulite la parte centrale per eliminare il “fieno” interno e ricavare lo spazio che andrà farcito. Immergete le calotte così preparate in una ciotola piena di acqua acidulata. Dedicatevi al ripieno riunendo in una ciotola il pangrattato e il parmigiano grattugiato con l’aglio e il prezzemolo tritati finemente. 

2

Aggiungete una presa di sale e un giro d’olio e mescolate fino a ottenere un composto amalgamato ma dalla consistenza ancora piuttosto sabbiosa. Riempite con questa farcia i carciofi, dopo averli ben scolati dall’acqua, fino all’orlo dell’incavo premendo infine lievemente con il dorso di un cucchiaio.

3

Disponeteli in una casseruola e versatevi una quantità d’acqua sufficiente a coprire il fondo di circa un dito. Aggiungete un filo d’olio e un pizzico di sale. Coprite il tegame e fate cuocere a fiamma bassa per 30 minuti circa, facendo attenzione che non si asciughino troppo e valutando la cottura con una forchetta. Quando sono teneri trasferiteli in una pirofila e spolverateli con una macinata di pepe.

4

Passateli quindi sotto al grill per 5 minuti, fino a doratura. Servite i carciofi ripieni tiepidi. 

Salsiccia e rape in padella

Salsiccia e rape in padella: un secondo piatto rustico, ottimo per assaporare la rapa bianca, un ortaggio forse poco considerato che regala un inaspettato sapore dolce, ma con una lieve punta piccante, perfetto abbinato alla salsiccia. In più è una ricetta facile veloce da realizzare: in poco più di mezz’ora sarà pronta in tavola per una cena informale con gli amici. 

INGREDIENTI

  • 400 g di salsiccia
  • 4 rape con le foglie
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale
  • pepe nero

COME PREPARARE: SALSICCIA E RAPE IN PADELLA

1

Iniziate la preparazione della salsiccia e rape in padella tagliando la salsiccia a pezzetti e ponendoli in un tegame antiaderente con lo spicchio d’aglio, il rosmarino e nessun condimento. Fate rosolare finché i pezzetti di salsiccia risultano coloriti.

2

Nel frattempo lavate le rape con tutte le foglie e asciugatele.  Eliminate i gambi delle foglie, lasciando queste ultime intere, e tagliate a spicchi di medio spessore le rape.

3

Togliete la salsiccia dalla padella e nel suo grasso di cottura fate insaporire le rape affettate insieme alle foglie. Regolate con moderazione di sale e pepe, quindi coprite il recipiente e cuocete per circa mezz’ora. Se alla fine le rape risultassero un po’ acquose togliete il coperchio e fatele asciugare. Aggiungete la salsiccia e lasciate sul fuoco ancora alcuni minuti in modo che il tutto insaporisca bene.

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Disponete la salsiccia e rape in padella su un piatto da portata e completate a piacere con un’ulteriore spolverata di pepe. Servite subito.  

Risotto ai mirtilli rossi

Il risotto ai mirtilli rossi è un primo piatto genuino che racchiude tutto il buono di questi piccoli frutti selvatici di montagna. Una ricetta facile e d’effetto che abbiamo preparato con lo chef Nicola Bonzi, del Residence K2 di Foppolo, in Val Brembana. 

INGREDIENTI

  • 240 g di riso Carnaroli
  • 1 cipolla
  • 100 g mirtilli rossi selvatici + qualcuno per la decorazione
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • brodo vegetale
  • 50 g di burro
  • 60 g di formaggio grattugiato (grana padano o parmigiano)

Il risotto ai mirtilli rossi è un primo piatto genuino e dalla ricetta facile che ci porta subito in montagna grazie all’uso di ingredienti tipici del territorio. Lo abbiamo preparato con lo chef Nicola Bonzi del Residence K2 di Foppolo, in Val Brembana.

Buon burro fresco, vino rosso dalla vicinissima Valtellina e soprattutto i piccoli frutti selvatici che ogni escursionista può trovare mentre passeggia tra i sentieri delle Alpi Orobie sono gli assi nella manica di questo piatto tanto semplice quanto d’effetto. Ma c’è un altro “segreto” che ne decreta il successo tra gli avventori del ristorante K2: presente da tantissimo tempo nel menu, è stato ideato dalla signora Sandra, proprietara della struttura e che a 91 anni ancora si diletta in cucina, preparando pranzi e cene per tutti gli ospiti.

COME PREPARARE: RISOTTO AI MIRTILLI ROSSI

1

Preparare il risotto ai mirtilli rossi è facile e veloce. Come prima cosa, in una pentola capiente, fate fondere un paio di noci di burro, soffriggete la cipolla e aggiungete il riso. Fate tostare per due minuti e aggiungete i mirtilli selvatici. 

2

Mescolate e sfumate con il vino rosso. Lasciate evaporare e cuocete per il tempo necessario aggiungendo a mano a mano il brodo. Togliete dal fuoco e mantecate con il burro e il formaggio grattugiato.

3

Unite una manciata di mirtilli freschi e il risotto ai mirtilli rossi è pronto per essere servito. 

Zucchine in carpione

Le zucchine in carpione sono un delizioso contorno e antipasto estivo. Una ricetta facile per servire zucchine fritte e marinate e per poterle conservare qualche giorno anche quando fa caldo. Ottime e sfiziose si gustano con la carne, il pesce, le uova e formaggi. 

INGREDIENTI

  • 500 g di zucchine
  • 1 cipolla piccola
  • 2 spicchi di aglio
  • 3 foglie di salvia
  • 200 ml di vino bianco secco
  • 100 ml di aceto di vino bianco
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 l di olio di semi di arachide
  • sale
  • pepe nero

Le zucchine in carpione sono una preparazione facile e un modo molto stuzzicante per gustare le zucchine in piena stagionalità.

Il metodo del carpione si riferisce a una modalità di conservazione dei cibi piuttosto antica e in uso in tutto il nord Italia, dal Piemonte alla Lombardia al Veneto. Gli alimenti, pesce in origine ma poi anche carne e verdura, vengono prima fritti e poi fattimarinare in aceto e spezie

COME PREPARARE: ZUCCHINE IN CARPIONE

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Per preparare le zucchine in carpione iniziate a lavate le zucchine ed eliminatene le estremità. Tagliatele per il lungo e quindi in bastoncini non più lunghi di 3-4 cm. Preparate la marinatura: tritate la cipolla e tagliate a fettine sottili l’aglio, privato dell’anima. Versate l’olio in una padella antiaderente e unite aglio e cipolla. Fate insaporire e aggiungete le foglie di salvia lavate, asciugate e spezzettate.

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Portate sul fuoco a fiamma bassa e fate andare per un paio di minuti, girando spesso. Aggiungete il vino, l’aceto e fate sfumare. Spegnete il fuoco e versate il tutto in una ciotola capiente. Unite sale e pepe e mescolate bene. A questo punto friggete le zucchine per 3-4 minuti in una pentola piena di olio alla temperatura di 170/180 C°. Con il mestolo forato scolatele su carta fritti o da cucina, per eliminare l’olio in eccesso. 

3

Aggiungete quindi le zucchine alla marinata e mescolate delicatamente. Sigillate la ciotola con pellicola alimentare e mettete in frigorifero. Si consiglia una marinatura di almeno 12 ore, anche 24. Passato questo tempo le zucchine in carpione sono pronte per essere portate in tavola. 

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